Tartufo moscato: cos’è e dove si trova

Tra le varietà di tartufo, il tartufo moscato è uno dei meno conosciuti in Italia. Delineiamone allora una breve panoramica considerando le sue peculiarità e i suoi usi in cucina.

Innanzitutto, è molto simile al tartufo nero, ma dal profumo più persistente e dal gusto nettamente più deciso con note muschiate e leggermente piccanti. La superficie esterna si presenta molto scura, tendente talvolta ad un nero intenso.

Il forte odore di muschio, da cui prende il nome scientifico (Tuber brumale var. moschatum De Ferry,), lo rende uno degli alimenti apprezzati dagli chef stellati che amano reinterpretare le ricette tradizionali con gusto creativo. È perfetto infatti tagliato a fettine come antipasto o tritato nei primi piatti, ideale per la preparazione di uova al tegamino,  come ripieno per pasta artigianale o come tocco finale nell’impasto di pizze e focacce. Alcuni amano usarlo anche con i secondi di carne o pesce.

Tartufo moscato: quando e dove si trova

Si tratta di un tartufo brumale, cioè è un tartufo moscato che ha come periodo di maturazione l’inverno, in particolare tra il 15 novembre e il 15 marzo.

Il tartufo nero moscato cresce ad un’altezza tra i 400 e i 1000 m di altitudine. Predilige le aree ombreggiate e i terreni calcarei, ma è possibile trovarne alcuni anche in terreni argillosi, purché sia un terreno con ph neutro. Lo si trova in diverse regioni italiane, tra cui Campania, Molise, Abruzzo, Marche, Lazio, Umbria, Piemonte.

Il tartufo moscato ha un habitat ben determinato. Si sviluppa infatti in terreni ricchi di humus, da cui trae i profumi del sottobosco, in boschi di latifoglie (specialmente noccioli e querce) che ne favoriscono la crescita e la maturazione.

Tartufo moscato: prezzo e ricette

Generalmente se ne consiglia la cottura ( dato che non perde le sue caratteristiche aromatiche), ma molto spesso viene utilizzato a crudo. In cucina il tartufo moscato difatti viene impiegato nella preparazione di diverse ricette salate. Può essere usato grattugiato sui primi piatti, come sulle tagliatelle o gli spaghetti, o tagliato a fettine sottili su carne o pesce. Alcuni pizzaioli lo impastano per realizzare sfiziose piadine, pizze o focacce, che una volta cotte sprigioneranno tutto il particolare aroma. E tra gli abbinamenti classici non può di certo mancare come ingrediente speciale nella preparazione delle uova al tegamino.

Non è possibile determinare con certezza il prezzo del tartufo moscato, in quanto varia di anno in anno, a seconda della reperibilità, ma senza dubbio saranno soldi ben spesi!